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'Wrong does not cease to be wrong
because the majority share in it'
Leo Tolstoy
Solo perchè tutti fanno qualcosa non significa che tale cosa sia giusta e solo perchè tutti seguono uno stesso cammino non significa che quel cammino sia l'unico possibile.
Tale affermazione è applicabile alla vita in generale, ma in questo caso è d'obbligo concentrarsi su uno dei temi più caldi dell'attualità: la nostra alimentazione e le sue inevitabili ripercussioni sulla nostra salute e in generale sulla salute del nostro pianeta.
La maggioranza è stata abituata ad una dieta onnivora sin dall'infanzia, perchè è sempre stata considerata la più adatta e completa per il nostro benessere. Da questa supposizione più o meno fondata, sono stati costruiti imperi industriali che hanno cercato di occultare subdolamente le crescenti scoperte avvenute riguardanti la relazione tra una dieta a base di alimenti di origine animale e alcune delle malattie degenerative che costituiscono una delle peggiori piaghe delle società moderne. E' evidente dunque che, quando uno scienziato di fama internazionale come Colin Campbell pubblica il provocatorio 'The China Study' che minaccia di far crollare le basi su cui si poggia l'enorme business alimentare creato ad hoc sulla disinformazione pubblica, inevitabilmente chi è coinvolto direttamente o indirettamente cercherà disperatamente di screditare o almeno arginare le ripercussioni di tali affermazioni.
E se la dieta vegana fosse la scelta migliore per noi come genere umano ma anche per la vita sul pianeta?
In 'Whole', Colin Campbell spiega il motivo per cui sarebbe la scelta vincente, non solo per l'individuo, ma anche per la collettività e la sopravvivenza del delicato equilibrio terrestre.
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