Tuesday, October 19, 2021

La Libertà non è un’opinione.


Di fronte all’ignoranza arrogante alzo le mani ed auguro buona fortuna. Mi piacerebbe poter cambiare idea in questo momento. Non avrei nulla da perdere, anzi solo da guadagnare. Mi riprenderei in mano il mio lavoro e la mia vita. La mia Identità non è aggrappata alle mie opinioni, Io Sono a prescindere dalle mie mutazioni psicologiche ed intellettuali. Mi sveglio ogni mattina leggendo o ascoltando opinioni e pensieri in disaccordo coi miei. È l’unico modo per rimanere obiettiva e mantenere un certo equilibrio mentale. Ascoltando e comprendendo pensieri dissonanti si assume una posizione di partenza superpartes che permette di rimanere lucidi prima di passare all’azione. Ma decidere di rimanere superpartes non funziona in un’azienda, figuriamoci a livello sociale. Un capo che non prende posizione in un confronto, non vuole prendersi la responsabilità derivante dalle sue opinioni.  In questo caso la questione Pedigreen riguarda ciascuno di noi, quindi è doveroso che ciascuno prenda una posizione consapevolmente, informandosi responsabilmente. Vogliamo davvero delegare la facoltà di decidere la fattibilità di ogni nostra potenziale azione quotidiana ad un QR code? Non parlerò in questo contesto di Libertà, perché è oggi un termine inflazionatissimo che dà adito a discussioni e fraintendimenti evitabili. Chi grida alla libertà spesso non sarebbe in grado di comprenderne la portata rivoluzionaria e di realizzarne appieno il significato. Ma essere associati ad un QR code o codice a barre moderno, è evidente che porti a considerare l’individuo alla stregua di un surrogato umano inanimato pronto ad abbassare la testa ed obbedire se vuole continuare a vivere una vita che lo stesso considera pseudoumana, aggrappandosi al ricordo di un passato che etimologicamente è passato e non può tornare. Accetto il Pedigreen e torno ad essere libero. Davvero? Libero di fare forse. La Libertà concerne l’Essere, non il Fare. Un Uomo Libero non scende a compromessi per un posto a sedere al ristorante. Un Uomo Libero conosce i suoi diritti ed è pronto a sacrificare la sua Vita (per come la conosceva) per proteggerli.

"Non lasciare che siano gli altri
a decidere chi Sei" 



Monday, October 18, 2021

Dove sono i Genovesi?


Ho partecipato alle manifestazioni dello scorso fine settimana a Genova. Non è stata una decisione presa razionalmente, ho sentito il dovere di farlo, nonostante il mio scetticismo, che deriva da varie considerazioni che negli anni mi hanno portata al rifiuto di qualsiasi corteo o manifestazione rumorosa. Sono fiera di aver cambiato idea, almeno in parte. La prima domanda che mi sono posta è stata: ma dove sono i Genovesi? C’erano tante persone, ma non abbastanza. Mi siedo sul bordo della nostra amata Fontana di Deffe, una posizione un po’ defilata e strategica. Volevo avere una visione globale di ciò che stava accadendo, volevo appostarmi al confine tra i manifestanti ed i passanti. Due agenti in borghese si accostano a me, uno a destra ed uno a sinistra. Avrò l’aria da rivoluzionaria comunista, o forse da criminale fascista? Sorrido. “Tornatevene a casa” il commento di una signora distinta, sulla cinquantina, rivolto agli ospiti intervenuti sulla scalinata davanti a Palazzo Ducale. “Se fossi nella polizia li caricherei tutti” dichiara in maniera sprezzante un neomaggiorenne reduce da un pomeriggio di shopping alla sua allegra cumpa. Penso. Rifletto. Intanto i manifestanti applaudono un ragazzo che parla al microfono, non lo sto ascoltando. Si avvicina una nonnina, mi chiede cosa stia succedendo. Sa, siamo qui per manifestare il nostro dissenso. Verso cosa? Pedigreen è la parola magica che nasconde un ammasso di marciume accumulato nel tempo. Fate bene a difendere le vostre idee, anch’io l’ho fatto nel ‘68, quando ero giovane, ormai sono troppo vecchia e stanca, mi va bene qualsiasi cosa. Ma non è più tempo di vere rivoluzioni, ormai nessuno ha più valori o ideali. È vero Signora, solo quando si crede fermamente in qualcosa si ha il coraggio di perdere tutto per difenderla. Le auguro buona fortuna, Signorina. Grazie, Signora, grazie. Riprendo ad ascoltare, il grande Professor Becchi sta parlando, anzi urla. Ha ragione, è incazzato. Quando si crede fermamente in un'idea si tende ad alzare il tono della voce, è umano. Mi chiedo se questo non sia uno dei punti deboli di queste manifestazioni. “Il rumore non può imporsi sul rumore, il silenzio sì” Gandhi docet. Declinando alla situazione odierna, per sovrastare l'accozzaglia di disinformazione gracidante, forse basterebbero quotidiane riflessioni logiche suggerite al pubblico piuttosto che discorsi legittimissimi, ma sputati in piazza. Si tende ad associare consciamente o inconsciamente chi urla ad una persona estremista, aggressiva, poco equilibrata. In ogni caso io ci sono e ci sarò, ma forse occorre cambiare paradigma. La Verità non va urlata, ma sussurrata. Parola moderata ed Azione. Grazie Portuali. È vero, l'urgenza porta a toni estremi. Se vedi una persona ruzzolare giù per un burrone urli per chiedere aiuto, no? Ma se nessuno realizza cosa sta succedendo ti crederanno pazzo. L’Illustrissimo Presidente della nostra regione ha detto che siamo pochi, ma molto rumorosi. Forse urlando, seppur pacificamente, stiamo assecondando il gioco di chi ci scredita. Una massa informe di trogloditi, ignoranti, pericolosi reazionari da fermare. Rido. Sorrido. Oggettivamente ultimamente i discorsi più logici ed intelligenti li ho sentiti proprio da questi 'trogloditi'.  Credo sia lecito, in un caos mediatico che ti presenta come plausibile solo una versione dei fatti, porsi delle domande. Se per difendere la Verità si ha bisogno di infangare chi offre un’opinione diversa, forse non si è tanto convinti di essere nel Giusto. 


“Che la Luce della Ragione

 torni presto a Splendere”




Friday, October 15, 2021

Il Portale



Silenzio. 

Oggi a Genova tutto sembra sussurrare. Non è un’autosuggestione, almeno non credo. 15 Ottobre 2021. Data da ricordare, nel bene e nel male. C’è un’atmosfera tesa, ma dalle note pacifiche. C’è una sorta di rispetto e reverenza nell’aria, consci o inconsci che siano. Entro nel Comune di Via Garibaldi, luogo blindato e semideserto, per mettere una firma, anzi quattro per la precisione. Io non so come ci si comporti in queste situazioni sociopolitiche, è la mia prima volta in questa vita. È da tanto che non scrivo, da quando i miei pensieri e riflessioni erano state oscurate ed avevo ripiegato su posts frivoli, di cui presto ne venni a noia. Ci sono Anime Guerriere schierate per manifestare contro l’abominio che stiamo vivendo. Tra le risate degli ignavi, gli attacchi di coloro che sanno, loro sono lì, senza titolo e senza nome. Grazie. Anche la mia è una Resistenza, più sommessa, più intima, esattamente come la mia personalità. La Libertà e la Dignità contano più dello stipendio. Dichiarazione di un Uomo senza volto, diventata il mio mantra in questi momenti di caos mentale. Sento che questa è la Retta Via. Resistere, non piegarsi a folli imposizioni. Proseguire come funamboli tra frecce e pallottole. Quando si scorge la Via, tutto il resto è un dettaglio. La Verità è una cosa semplice, non serve perdersi in elucubrazioni e capriole linguistiche. Oggi sembra che ogni parola assuma il significato opposto, l’ospedale psichiatrico ci attende dietro l’angolo. Fermatevi. Siate onesti e sinceri. Quando si tocca il fondo, quando la notte è pece, le maschere saltano. Non sono un’estremista giudicante, ma la mia posizione è radicale su valori fondamentali. Il Rispetto, la Giustizia e la Dignità non si toccano. Il Pedigreen è amorale, anacronistico ed illogico. Chi lo tollera, lo sostiene o ne è promotore è un cieco criminale. Dovrebbe leggere la Bibbia, la Costituzione e guardare negli occhi un bambino. L’Oscurità è immensa, ma basta un timido bagliore per annientarla.



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