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La storia appare come una continua lotta per la sopravvivenza e la supremazia, per l'affermazione del proprio ego a discapito del prossimo. Basta guardarsi intorno ed ogni azione è rivolta all'autoaffermazione, che vinca il migliore come si suol dire.
In quest'arcaica arena, non c'è la possibilità di uno scontro produttivo ed evolutivo, ma solo una chance di vincere o perdere tutto. In quest'ottica epidemicamente diffusa, la vita si riduce ad una continua competizione, inesauribile fonte di egocentrismo e delusioni. La quotidianità ci propone irrimediabilmente problemi da risolvere, che altro non sono che possibilità per migliorare ed ampliare i propri orizzonti. Nel continuo tentativo dell'uomo di imporre la propria visione, ci si ritrova in uno scontro bilaterale in cui 'uno ha ragione e l'altro ha torto', 'uno vince e l'altro perde'.
Ma cosa succederebbe se le parti contendenti rivoluzionassero questo ben poco proficuo rito ancestrale? Cosa accadrebbe se ognuno ascoltasse attivamente l'altro e cercasse di capire il suo punto di vista? Uscendo dalla propria 'comfort-zone', abbattendo i confini mentali auto-imposti, eliminando le proprie 'bias' e valorizzando il 'diverso', esplorando creativamente nuove prospettive e possibilità, solo allora si potranno trovare soluzioni inedite che porteranno vantaggi per entrambe le parti. Solo allora potremmo parlare di Terza Alternativa...
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