'Your body hears everything your mind says'
'Mens sana in corpore sano': i latini avevano già individuato il punto su cui sarebbe opportuno focalizzare il discorso relativo alla salute. I progressi scientifici e tecnologici degli ultimi decenni hanno reso possibile una sempre maggiore precisione nell'individuazione delle 'malattie' e nella loro 'cura' mirata, ma questa continua evoluzione ha contribuito al miglioramento della salute umana? Si nota un crescente interesse verso uno stile di vita sano, ma allo stesso tempo aumenta l'incidenza di 'malattie moderne' e tumori, non appare tutto ciò un controsenso? No, se si accetta il fatto che la salute è innanzitutto il risultato dell'armonia tra corpo e mente, il famoso equilibrio psicofisico, da molti denigrato o semplicemente sottovalutato. "Cos’altro è il dolore, dopo tutto, se non una percezione mentale? Cos’altro è la depressione se non una condizione mentale?" Il celeberrimo effetto placebo dimostra come un pensiero o una convinzione possano avere risultati tangibili e quindi conseguenze biochimiche all'interno del nostro corpo. Il potere della nostra mente è volutamente o ingenuamente screditato dalla medicina ufficiale, da sempre affascinata dal sintomo, che ostinatamente cerca di reprimere ed impedirne la manifestazione, quando invece dovrebbe considerarlo come una spia in grado di guidarci verso la guarigione e quindi verso un rinnovato equilibrio e stato di salute. Lissa Rankin, partendo da una base scientifica e considerando il discorso da un punto di vista olistico, dimostra come i pensieri e le emozioni negative siano la causa scatenante dello stato di 'non-salute' e quelli positivi, invece, il motore primario che ci guida all'autoguarigione.
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